Waterton, Banff, Yoho, Kootenay e Jasper sono i parchi in cui stiamo esplorando ogni giorno da ormai due settimane. Ho gli occhi che luccicano da tanta bellezza che mi è passata davanti in questi giorni così pieni che ho difficoltà a digerire tutto ciò.
Una montagna come non l’avevo mai vista.
Una montagna con una Natura intaccata e una bellezza non compromessa da alcun elemento antropico. Le strade si contano sulle dita di una mano e si diramano seguendo i fiumi a valle, nessun percorso panoramico da fare in auto, nessun rifugio dove poter parcheggiare in quota, nessun traliccio, nessuna croce in cima e nessuna abitazione al di fuori degli unici paeselli nell’arco di centinaia di chilometri.. Qui le vette le devi conquistare partendo da valle, e sono casa di animali che le sorvegliano giorno e notte tenendo lontano il turismo. Pensare di dormire in montagna con una tenda come è usuale nelle nostre Dolomiti comporta tener conto di possibili incontri con orsi grizzly, orsi neri, lupi e leoni di montagna.
Una montagna con una Natura come dovrebbe sempre essere, in cui non comanda l’uomo.
I laghi e i fiumi hanno un colore che ho difficoltà a descrivere, sono così vividi che sembra abbiano rubato i colori al paesaggio circostante, sono più azzurri persino del cielo.
Abbiamo ascoltato i lupi ululare, sentito l’eco dei ghiacciai creparsi davanti a noi, camminato insieme agli orsi nei loro boschi e guardato le nuvole cambiare colore al tramonto insieme agli elk.
Oggi ci siamo svegliati con un forte odore di fumo, scarsa visibilità e una palla di fuoco che incendia anche il cielo. A pochi chilometri da noi è scoppiato uno dei tanti incendi che stanno mettendo in ginocchio il Canada e l’aria sta diventando irrespirabile. Abbiamo deciso di fermarci un giorno ed evitare camminate lunghe per respirare meno possibile il fumo.
Il paesaggio si è trasformato da colori pastello ad una triste scala di grigi con riflessi arancioni. Approfittiamo per prendere del tempo per renderci conto di tutto quello che abbiamo vissuto fino ad ora. Sono state giornate talmente piene che non ho trovato il tempo ne di scrivere ne di riposare, tramontando tardi non c’è buio prima di mezzanotte e andare a dormire prima è difficile. Non ci resta altro che attendere sperando che la qualità dell’aria migliori per capire, nei prossimi giorni, cosa fare in base agli incendi, che se persisteranno, ci costringeranno a spostarci.
Un abbraccio Ale e Cri